- Negli USA il gruppo più numeroso tra gli ex-fumatori è
quello degli uomini tra i 40 e i 50 anni, perché sono quelli che vedono i loro coetanei
morire di cancro al polmone o di malattie cardiovascolari.
- Chi vuole smettere di fumare, nei primi tempi accuserà
questi malesseri: irritabilità, ansia, difficoltà di concentrazione, mal di testa,
aumento dell'appetito, disturbi intestinali, leggera insonnia. Per superare la crisi di
astinenza occorrono almeno due mesi.
- Dal momento in cui smette, al fumatore occorreranno dai 4 ai
7 anni per ritornare ad avere le stesse probabilità di contrarre un tumore da parte di
una persona che non ha mai fumato.
- Sono utili le tecniche di rilassamento e di respirazione,
bere molta acqua, usare caramelle o chewing-gum o cerotti alla nicotina (insieme a forme
di psicoterapia), ritardare la prima sigaretta del mattino di almeno mezz'ora, mantenersi
assolutamente sotto le 15 sigarette al giorno.
- È dimostrato che diete ricche di cibi che formano acidi,
come pollame, carne o pesce, favoriscono una più rapida eliminazione della nicotina.
- I cerotti alla nicotina, usati come aiuto per smettere di
fumare, rilasciano circa 20 milligrammi di nicotina nell'arco di una giornata. Negli USA
si comprano senza ricetta medica. In Italia è invece necessaria, anzi, il medico deve
indicare la dose da non superare.
- Le terapie di gruppo cognitivo-comportamentali e
motivazionali si sono dimostrate efficaci (60 % di risultati ad un anno). Il Ministero
della Sanità le ha ritenuto un valido strumento di lotta al tabagismo. Importate dagli
USA in Italia, nel 1973 ad oggi: oltre 650 programmi con 50.000 partecipanti. Il GFT,
Gruppi Fumatori in Trattamento, (Mangiaracina, 1986) rappresenta la metodologia più
avanzata e sperimentata nel trattamento della dipendenza tabagica, attualmente utilizzata
da due ASL di Roma.
- L'associazione GEA - Progetto Salute, di concerto con altre
organizzazioni dello stato, ha creato un centro di coordinamento delle attività antifumo
in Italia ed un servizio Internet per smettere di fumare: www.gea2000.org
e-mail: gea@teklab.it
- Nel 1999 nasce la SITAB, prima Società
Scientifica che si occupa dei problemi legati al consumo di tabacco. Fra le
prime iniziative la SITAB censisce i Centri Italiani che si occupano di
prevenzione e trattamento del Tabagismo, fissando i criteri di
accreditamento delle strutture.
- Dal dicembre 1999 i programmi antifumo GFT
vengono realizzati anche presso il Policlinico Umberto I di Roma (Centro
Policlinico senza Fumo). Da Novembre 2000 anche presso l'Azienda Ospedaliera
San Filippo Neri, divisione di Pneumologia (resp. Dott. Stefano Cademartori).
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